Regio Decreto 9 luglio 1939, n. 1238 - Ordinamento dello stato civile.
L'approvazione del procuratore del Re è apposta su ciascun originale.
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Se uno solo degli originali in corso è smarrito o distrutto, il procuratore del Re provvede affinché, sotto la vigilanza del pretore, sia fatta copia
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Se entrambi gli sposi risiedono all'estero, è competente a concedere la dispensa il procuratore generale o il procuratore del Re della ultima loro
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La copia che deve sostituire l'originale distrutto o smarrito è vidimata dal procuratore del Re.
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Il processo verbale è sottoscritto dal pretore e dall'ufficiale dello stato civile ed è trasmesso al procuratore del Re.
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procuratore del Re, al quale fu presentata la domanda, deve assumere informazioni prima di decidere, rivolgendosi, rispettivamente anche al procuratore
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Il procuratore del Re, ricevuto l'avviso, provvede immediatamente, a norma dell'art. 175, all'annotazione sui due registri originali delle nascite.
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Il procuratore del Re, prima di promuovere l'azione contro un ufficiale dello stato civile, ne informa il procuratore generale.
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Uno degli esemplari viene depositato negli archivi dello stato civile del comune e l'altro si trasmette al procuratore del Re.
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Il procuratore del Re è incaricato di vigilare sulla regolare tenuta dei registri e in generale sul servizio dello stato civile.
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Se sorgono difficoltà circa la formazione dell'estratto, il procuratore del Re, su richiesta dell'interessato o dell'ufficiale dello stato civile, dà
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Essi sono sotto l'immediata e diretta vigilanza dei procuratori del Re, con i quali devono corrispondere per tutto ciò che riguarda lo stato civile.
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Ciascuno dei quattro volumi è trasmesso al procuratore del Re insieme con il corrispondente registro per essere depositato presso la cancelleria del
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In seguito il registro è trasmesso al procuratore del Re, il quale, compiutane la verificazione, ne ordina il deposito negli archivi del tribunale.
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Se manca la traduzione, l'ufficiale dello stato civile o il procuratore del Re nomina di ufficio un interprete per la traduzione. Questa deve essere
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del Re, il quale provvede a darne notizia agli interessati.
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Il procuratore del Re, se riconosce che l'annotazione deve essere eseguita, provvede, dopo avere stabilito il testo dell'annotazione medesima, che
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Re per i provvedimenti del caso.
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Nel mese di marzo di ogni anno il procuratore del Re comunica al procuratore generale i processi verbali delle verificazioni compiute sui registri
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L'atto di revocazione e quello di rinunzia sono depositati negli archivi comunali, e il podestà ne spedisce copia autentica al procuratore del Re
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Il procuratore del Re può in ogni tempo promuovere d'ufficio le rettificazioni richieste dall'interesse pubblico e quelle che riguardano errori
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e di morte del Re Imperatore e delle persone della Famiglia Reale.
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espressa richiesta, la quale deve essere preventivamente autorizzata dal procuratore del Re.
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Il procuratore del Re, se ritiene che si debba proporre ricorso, ne informa il procuratore generale, indicando i motivi. Il procuratore generale
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dell'avvenuto deposito, contenente la indicazione del dispositivo della sentenza, sia comunicato al procuratore del Re e sia notificato all'incolpato.
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, le iscrive, previa autorizzazione del procuratore del Re, su un foglio a parte vistato dal pretore.
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approvata dal procuratore del Re e devono essere osservate le formalità di cui all'art. 3.
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procuratore del Re affinché ne sia avvertito il console dello Stato a cui il defunto apparteneva.
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del Re e, quando gli perviene la sentenza del tribunale che provvede sulla dichiarazione stessa, ne fa annotazione in margine all'atto relativo.
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Se i due originali di un registro in corso sono smarriti o distrutti, l'ufficiale dello stato civile ne avverte sollecitamente il procuratore del Re
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Chiunque vuole cambiare il cognome od aggiungere al proprio un altro cognome deve farne domanda al Re Imperatore per mezzo del ministro per la grazia
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dell'articolo precedente, il procuratore del Re e gli altri interessati possono ricorrere al tribunale con le forme stabilite per il procedimento di
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del Re affinché sia trasmessa, per mezzo del ministero degli affari esteri, al Governo dello Stato a cui apparteneva il defunto, purché nello Stato
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L'ufficiale dello stato civile che celebra il matrimonio deve darne prontamente avviso al procuratore del Re presso il tribunale nella cui
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procuratore del Re. Se vi è stata domanda, la proposta deve essere trasmessa entro il termine di tre giorni insieme con la domanda medesima e con i
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redige processo verbale e lo trasmette al procuratore del Re, il quale, ottenuta l'autorizzazione del tribunale, provvede a farlo trascrivere nel
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pubblico ministero, affinché questi possa fare opposizione al matrimonio e ne sospende intanto la celebrazione fino a quando il procuratore del Re gli abbia
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rapporto al procuratore del Re. Egli forma l'atto di nascita soltanto in base a sentenza del tribunale data con il procedimento della rettificazione; della
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dalla pubblicazione, a sensi del comma secondo dello stesso articolo, sono delegate al procuratore del Re presso il tribunale nella cui giurisdizione
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retta derivante da matrimonio dichiarato nullo, e nell'art. 87 del medesimo libro del codice civile è delegata al procuratore del Re presso il tribunale
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cui si trova. Nei comuni che sono sedi di tribunale, il rapporto è fatto al procuratore del Re.
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Ogni delegazione deve essere approvata dal procuratore del Re. L'atto di delegazione deve farsi in doppio originale e da esso deve risultare
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Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d'Italia e di Albania Imperatore d'Etiopia Viste le leggi 30 dicembre 1923, n
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procuratore del Re. In tale caso, se l'atto di morte non è stato ricevuto, non deve essere iscritto nel registro se non dopo la sentenza del tribunale
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cancelleria. L'ufficiale dello stato civile ed il cancelliere vi provvedono d'ufficio o a richiesta del procuratore del Re o delle parti interessate.
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procuratore del Re presso il tribunale nella cui giurisdizione trovasi il detto comune affinché sia provveduto all'annotazione, a norma del predetto art
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procuratore del Re, può ordinare che siano redatti, se possibile, gli atti omessi e siano rifatti quelli distrutti o smarriti, ovvero che si
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perite. Il processo verbale è trasmesso al procuratore del Re, il quale, ottenuta la autorizzazione del tribunale, provvede a farlo trascrivere nei
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procuratore del Re per il deposito presso la cancelleria del tribunale. A ciascuno degli originali è unito il rispettivo indice.
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dello stato civile che le ha eseguite, a termini dell'art. 175, comma primo, ovvero a richiesta del procuratore del Re che ha provveduto a termini del
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